I prestiti sono formule di credito che permettono ad un richiedente di ottenere una certa liquidità da un creditore, il cui rimborso avviene tramite la modalità della cessione del quinto del proprio stipendio o della pensione oppure tramite il versamento dei classici bollettini postali o bancari. I prestiti che oggi puoi trovare sul mercato economico sono di diverse tipologie e alcuni tra i più interessanti sono i cosiddetti prestiti facili. Nonostante siano per l’appunto facili, non bisogna pensare che i processi di richiesta di questi prestiti siano molto diversi da quelli di ogni altro tipo di finanziamento.
Occorre infatti presentare tutta la documentazione necessaria per l’accesso al credito, senza la quale non potremmo fare richiesta del finanziamento recandoci di persona presso una filiale bancaria o una finanziaria della nostra città oppure presentando la nostra domanda anche on-line. Esattamente come accade in tutti gli altri tipi di finanziamenti, anche i prestiti facili presuppongono la necessità di richiedere una pre-approvazione. Senza questa non sarà infatti possibile procedere con la fase di istruttoria che permette l’accettazione e l’erogazione del credito da parte del creditore a cui ci si è rivolti.
Come funziona la pre-approvazione di un prestito
Chiedere la pre-approvazione per accedere un prestito è il requisito essenziale per poter fare domanda del finanziamento e ottenere la liquidità che abbiamo richiesto in prestito. La pre-approvazione è una fase che infonde sicurezza alla banca, dato che permette al creditore di avere un’idea della situazione economica e reddituale del soggetto debitore. La banca avrà quindi la certezza che la liquidità che ha dato in prestito e potrà essere rimborsata senza troppe difficoltà dal soggetto richiedente.
Questa fase presuppone una valutazione di tutti i requisiti, oltre che delle giuste garanzie economiche da presentare, senza le quali non potremmo mostrare la nostra affidabilità creditizia di fronte alla giuria dei creditori. La pre-approvazione è fondamentale per passare alla fase successiva, vale a dire quella di istruttoria che altro non è che un’indagine più approfondita e dettagliata che dà il via alla pratica di apertura vera e propria del finanziamento e che porta quindi all’erogazione della liquidità a favore del richiedente.
Cosa succede dopo la pre-approvazione
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, al termine della fase di pre-approvazione è possibile procedere con la domanda vera e propria di accesso al credito. I requisiti di pre-approvazione rappresentano infatti i requisiti preliminari che occorre dimostrare di possedere per poter procedere con la richiesta di una certa liquidità. Alla fase di pre-approvazione segue infatti quella di istruttoria, ovvero un’indagine sui requisiti e sulle garanzie economiche della richiedente più approfondita e dettagliata. Non a caso, questa fase presuppone delle spese che vanno a formare parte delle spese accessorie che sono a carico del richiedente, solitamente non oltre il 3% della somma totale del prestito. Oltre alle spese di istruttoria, le principali spese accessorie che hanno un’influenza sul costo totale del prestito sono:
- l’imposta di bollo (ecco come calcolare l’imposta di bollo sui prestiti personali);
- il pagamento di un’eventuale assicurazione che funge da garanzia per la banca;
- le spese delle singole comunicazioni periodiche;
- le spese di chiusura della pratica di finanziamento.
Oltre agli interessi, vanno quindi valutati i pesi determinati da tutte queste spese che possono essere versate anche in una sola soluzione oppure che sono ripartite nel corso di tutto il piano di ammortamento del prestito.
Quando un prestito può essere rifiutato
Nel momento in cui la nostra richiesta di pre-approvazione riceve un rifiuto, vale a dire un esito negativo, allora non possiamo procedere con la richiesta vera e propria del prestito. Può accadere di ricevere un rifiuto In primo luogo quando siamo sprovvisti dalle giuste garanzie economiche considerate essenziali per accedere al finanziamento, né quando abbiamo la possibilità di dimostrare garanzie alternative. Tuttavia, oggi anche chi non ha le giuste garanzie economiche può comunque avere la possibilità di accedere a un prestito senza busta paga.