Il business plan è un documento fondamentale da redigere per chi decide di avviare un’attività imprenditoriale. Infatti all’interno di questo documento, chiamato anche piano aziendale di ristorazione, bisogna inserire tutto ciò che riguarda il ristorante in questione e ciò che intende proporre ad una potenziale clientela. Vediamo più approfonditamente che cos’è un business plan di un ristorante, come realizzarlo e quali elementi lo compongono.
Cos’è un business plan di un ristorante
Come abbiamo visto prima, il business plan è un documento molto importante per un ristorante; esso racchiude il passato e il futuro dell’attività. Cosa significa? Significa che con questo documento è possibile trasmettere ciò che è stato fatto per aprire il ristorante e quali obiettivi ci si è prefissati di raggiungere.
Lo scopo del business plan è di attrarre il più possibile potenziali investitori, i quali, attraverso il proprio capitale, contribuiranno ad accrescere la qualità dell’offerta del ristorante e il suo prestigio. Questo significa che se un piano aziendale di ristorazione viene preparato nei minimi dettagli, allora sarà molto più facile convincere eventuali investitori; l’investimento, dunque, non viene fatto solo sul ristorante in sé ma anche su chi lo gestisce.
Come realizzare un business plan di successo
Un business plan, per riuscire nel suo intento, deve essere redatto in maniera completa; ogni dettaglio trascurato può generare insicurezza negli investitori: questo significa che è fondamentale che tutto venga messo per iscritto ma soprattutto che sia chiaro.
Per realizzare un business plan, il proprietario ha due opzioni: farlo redarre da un esperto in materia, che può essere il proprio commercialista o un consulente del settore ristorativo, oppure redarlo lui stesso.
Il commercialista, grazie alle competenze acquisite nel proprio lavoro, potrà eseguire delle ricerche di mercato, facendo un focus su budget e costi.
Invece, per quanto riguarda il consulente in ambito ristorativo, questa figura lavorando esclusivamente in questo ambito possiede tutte quelle capacità necessarie per poter studiare una strategia basata sul marketing ristorativo. Chi, invece, si sente all’altezza di creare da zero un business plan può farlo tranquillamente senza doversi necessariamente rivolgere ad un esperto del settore; chiaramente non si tratta di un documento che si può realizzare in poco tempo, è necessario infatti come abbiamo detto sopra che vengano inseriti tutti gli elementi caratterizzanti l’attività.
Quali sono gli elementi che caratterizzano il business plan di un ristorante?
Analizzando nello specifico il business plan, essenzialmente gli elementi che lo caratterizzano sono: la sintesi (o executive summary), presentazione dell’azienda, analisi di mercato, piano operativo, rendiconto finanziario e appendice.
Executive summary
Si tratta di una sezione fondamentale, all’interno della quale bisogna inserire quanti più elementi attrattivi per convincere potenziali investitori. Non deve essere ricca di paragrafi o giri di parole, si tratta appunto di una sintesi che racchiude l’idea di business che si intende concretizzare.
Presentazione dell’azienda
Come suggerisce il titolo, questa sezione comprende tutte quelle informazioni che descrivono l’azienda, dunque qual è l’idea di ristorante; qui, dunque, bisogna parlare ad esempio della tipologia di cucina che si intende offrire ai clienti, inserire la mission, ossia la natura del ristorante, specificare per quale motivo si intende avviare questo tipo di attività e presentare la squadra di lavoro che porterà avanti l’attività.
Analisi di mercato
Per completare il quadro precedente è necessario specificare anche quale sarà la tipologia di clientela a cui si rivolgerà il ristorante e con quali modalità si attirerà l’attenzione. Le informazioni che completano questa sezione saranno:
- Ubicazione del ristorante: è fondamentale specificare dove si intenderà avviare l’attività; se ancora non si ha un’idea precisa, basta semplicemente segnalare la città o il quartiere;
– Competitive analysis: spiegare in quale modo il ristorante si differenzierà dagli altri, ossia cosa lo rende diverso (dunque più attrattivo) dagli altri. Per realizzare un business plan perfetto bisognerà inserire non solo i punti di forza dell’attività ma anche i punti di debolezza ed eventuali ostacoli che possono minare il successo stesso del ristorante;
– Informazioni demografiche: illustrare che la propria idea di business risulta essere redditizia per una fascia d’età specifica; in questo caso è bene allegare uno studio attendibile a riguardo, con tanto di statistiche (il più recenti possibile);
– Obiettivi di marketing: lo scopo principale sarà quello di illustrare come si intende far conoscere il proprio marchio.
Piano operativo
In questa sezione il titolare del ristorante dovrà spiegare da chi sarà composto lo staff che lavorerà nel locale, quali mezzi tecnologici verrano utilizzati nella quotidianità (software gestionali per gestire fatture etc, pos per pagamenti…), cosa avverrà dietro le quinte, dunque in cucina. Sarà, dunque, necessario specificare quali utensili da cucina verranno impiegati per la preparazione dei piatti, in quale modo verranno scelti alcuni fornitori piuttosto che altri ma soprattutto bisognerà essere abili a spiegare come verranno mantenuti bassi i costi del cibo, salvaguardando al tempo stesso la qualità.
Rendiconto finanziario
Ogni sezione che comprende il business plan è importante e al tempo stesso concatenata con le altre, questa però è quella a cui gli investitori prestano maggiore attenzione; questo significa che quando viene redatta deve essere completa. Per gli investitori è infatti fondamentale capire quali strategie faranno sì che la azienda chiuderà l’anno in attivo. Ciò significa che all’interno del rendiconto finanziario bisognerà inserire:
- Previsioni di vendita: tutte le informazioni che verranno inserite qui dovranno essere il più reale possibile e dovranno fari riferimento almeno al primo anno di vita dell’attività.
Per fare questa previsione sarà necessario tenere conto ad esempio dei prezzi che verranno inseriti nel menu e dei limiti di capacità; - Costi iniziali: gli investitori vorranno in primis sapere in che cosa verrà impiegato il capitale che investiranno. In questo caso bisognerà dunque specificare quanto denaro servirà per far partire il progetto, specificando voce per voce ogni spesa comprese quelle più consistenti;
- Profitti e perdite: per rendere completo il business plan è importante specificare i profitti e le perdite desunte nell’arco del primo anno di attività;
- Calcolo del pareggio: il pareggio è uno dei traguardi principali di un gestore di un ristorante; ciò significa che si è rientrati del capitale investito inizialmente. In questo caso bisognerà dimostrare in quale modo si intende raggiungere il punto di pareggio.
Appendice
Si tratta di una sezione facoltativa, alla quale possono essere allegati svariati documenti come ad esempio grafici, planimetria del ristorante, studio dell’interiori design e via dicendo.