Quali Incoterms 2023 sono migliori per te?

Quali Incoterms 2023 sono migliori per te?

Quando si stipula un contratto tra una o più parti, come accade ad esempio nel settore dell’import/export, è necessario che si faccia riferimento alle condizioni di pagamento e ai termini di legge che le regolano.
Inoltre, si deve tenere conto degli incoterms, che regolano il rapporto tra acquirente e compratore per quanto concerne la merce e la sua circolazione, resi noti per la prima volta nel 1936 dall’International Chamber of Commerce.
Nel corso del tempo questo insieme di norme e consuetudini è stato reso sempre più standardizzato, per evitare che si creino incomprensioni fra le parti e che si arrivi a controversie più aspre.
L’ultima revisione di questi termini risale al 2020, poiché il mercato è fortemente mutato durante il periodo del covid ed era necessario prendere alcuni pratico accorgimenti per evitare di regolarizzare male il trasporto e la vendita di merci.
In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono i migliori Incoterms 2023, cliccando sul link https://unifretinternational.com/incoterms-2023-i-nuovi-termini-contrattuali-per-il-tuo-import-export/.

A cosa servono gli Incoterms

Gli incoterms si pongono da sempre l’obiettivo di regolarizzare il rapporto tra venditore e acquirente e stabilire quando questo si assume realmente la responsabilità della merce che ha comprato mentre questa viaggia verso la destinazione prestabilita.
Per evitare incomprensioni ed essendo il mercato sempre più esteso fuori dai confini territoriali, si cercano di stabilire delle norme che siano valide a livello nazionale e internazionale e che vengano sottoscritte dalle parti in causa quando viene chiuso un qualsiasi contratto.
Tramite gli incoterms tutte le parti in causa suddividono fra loro il costo del trasporto dal luogo di partenza a quello di arrivo, come avviene la consegna di un prodotto, la gestione del rischio che deriva dal suo spostamento e tutte le altre obbligazioni che sono connesse a un rischio commerciale e che riguardano un particolare settore.
Pertanto, gli inconterms variano a seconda del tipo di contratto che si stipula e dell’ambito all’interno della quale una merce si colloca.

Gli incoterms e la loro divisione: quali sono i migliori per te?

Con la revisione degli incoterms del 2020 si è deciso di raggrupparli in 4 categorie principali, tra le quali potrai attingere per trovare la migliore per le tue esigenze.
Il primo gruppo è l’E e raccoglie gli Ex Works, che prevede che la maggior parte degli oneri e delle obbligazioni siano a carico di colui che compra.
Ancora a carico del compratore sono le obbligazioni del gruppo F, che si dividono in: Free On Board, Free Alongside Ship e Free Carrier.
Se vuoi trovare un gruppo nel quale è il venditore a pagare il trasporto dovrai affidarti al C, anche se il rischio rimane comunque a carico dell’acquirente o dell’importatore.
In questa categoria rientrano: Carriage And Insurance Paid To, Carriage Paid To, Cost, Insurance and Freight e Cost and Freight.
Ancora, si prosegue con il gruppo D, dove trasporto e rischi sono a carico del venditore e tutti gli oneri ricadono sulla sua figura.
Rientrano in questa categoria i Delivered At Place, i Delivered at Place Unloaded e i Delivered Duty Paid.

Cosa prevede il 2023 quando si parla di Incoterms?

Una delle regole maggiormente applicate per il 2023 è quella Incoterms® EXW, che avviene quando il responsabile della messa in circolo della merce è del venditore, ma successivamente questa ricade sull’acquirente dopo aver sottoscritto un contratto.
Si parla invece di Incoterms® FCA quando è il venditore stesso che deve consegnare una merce presso un luogo prestabilito e pertanto ne è responsabile fino a che l’acquirente non ne è fattivamente entrato in possesso.
Nella modalità Incoterms® CPT sono sia il venditore sia l’acquirente ad occuparsi per proprio conto dell’esportazione e dell’impostazione, condividendo la responsabilità della merce ognuno per la propria spettanza.
La modalità Incoterms® CIP è molto simile a quella appena citata ma permette al venditore di assicurare i beni fino alla cifra massima, che si fa anche carico del trasporto ed esonera l’acquirente da ogni responsabilità fino al momento della consegna.
Infine, la modalità Incoterms® DAP prevede che il bene sia consegnato proprio nella sede dell’acquirente e le obbligazioni sono a carico del venditore fino a quel momento.