L’importanza della scelta del materiale nella progettazione degli impianti termoidraulici

L’importanza della scelta del materiale nella progettazione degli impianti termoidraulici

Progettare un impianto termoidraulico significa lavorare affinché le persone possano godere di comfort essenziali all’interno delle proprie abitazioni, come l’acqua calda e un sistema di riscaldamento efficace. Negli ultimi tempi il mondo sta cambiando, e anche il progresso tecnologico sta ottenendo risultati sempre più inauditi: è anche per queste ragioni che le persone sono sempre più esigenti riguardo ai loro impianti termoidraulici, e ricercano in essi caratteristiche ben precise. Oggi, dunque, è importante fare in modo di creare un prodotto valido in termini di efficienza energetica, ma anche di costi e sostenibilità per l’ambiente. Dev’essere funzionale, green ed economicamente abbordabile.

Uno dei primi passi per la progettazione di un impianto termoidraulico è la scelta dei materiali, i quali giocano un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questi tre obiettivi del progetto. Vediamo caratteristiche e proprietà dei principali materiali impiegati nella progettazione di impianti termoidraulici.

La scelta dei materiali nella progettazione di un impianto termoidraulico

La buona riuscita di un impianto termoidraulico parte dalla scelta dei materiali, anche se poi hanno grande importanza anche altre operazioni, come l’installazione, effettuata da tecnici come quelli dell’azienda di assistenza caldaie a Roma che puoi vedere sul sito caldaiepelucchi.it.

Prima di tutto, però, i materiali. Si possono scegliere tre diversi tipi di materiali per il proprio progetto:

  • Metallici
  • Plastici
  • Multistrato

Materiali metallici

Sono l’opzione più tradizionale, la meno scelta per i nuovi impianti. Nel dettaglio si tratta di:

  • Ghisa: è un materiale molto duro ma anche frsgile, che si usa principalmente per i corpi scaldanti e delle caldaie. Non è la scelta migliore perché richiede grandi volumi di spazio e di acqua, inoltre la consistenza porosa favorisce il rilascio di particelle. Lo spessore del materiale fa anche in modo che i termosifoni in ghisa si riscaldino più lentamente.
  • Acciaio: viene usato per il trasporto di gas combustibili, acqua, aria compressa o acqua per climatizzazione. Ha una grande resistenza meccanica e sopporta bene anche gli agenti atmosferici, però anche qui l’interno poroso favorisce il rilascio di particelle ferrose nell’acqua.
  • Rame: Utilizzato sia per installazioni a vista, sia per impianti sotto traccia e per il trasporto di acqua e gas, il rame può essere facilmente curvato e questo lo rende molto utile per i tratti tortuosi. Inoltre è caratterizzato da un’ottima conducibilità. Meglio non usarlo vicino a cabine elettriche o ferrovie perché le correnti vaganti possono danneggiarlo a lungo andare.

Materiali plastici

Nella progettazione di nuovi impianti sono preferiti ai materiali metallici in quanto risultano più affidabili. Importante, però, non utilizzarli per installazioni a vista e a diretto contatto con la luce, soprattutto quella solare.

  • PVC: utilizzato per lo scarico sanitario e per il trasporto di fluidi industriali e acqua, presenta giunti a incollaggio, a innesto o meccanici.
  • Polietilene: esiste di due tipologie. Ad alta intensità, più rigido e resistente, oppure a bassa intensità, più flessibile ma sopporta meno le sollecitazioni meccaniche. In base all’uso che se ne fa (trasporto di gas e liquidi o installazioni internate) si trova con diverso spessore.
  • Polipropilene: è impiegato principalmente nella realizzazione di sistemi di adduzione di acqua e per i sistemi di scarico sanitario.

Multistrato

Il multistrato è un insieme di materiali, composto da diversi strati polimerici -come per esempio in polietilene reticolato- e almeno uno strato metallico. Questa particolare combinazione gli permette di acquisire qualità molto interessanti: presenta infatti una grande resistenza alle sollecitazioni sia meccaniche sia termiche, ed è in più caratterizzato da leggerezza e flessibilità.

È per queste caratteristiche che oggi il multistrato è la scelta di materiale più diffusa nella progettazione degli impianti termoidraulici. Anche in questo caso, però, è bene ricordarsi che non può essere utilizzato per le installazioni a vista, ma deve rimanere protetto dalla luce solare.